giovedì 15 marzo 2012

Nuova critica per Galletti della dottoressa Anna Rigogliuso

Paolo Galletti scopre l'arte a 16 anni. Il suo primo approccio come per tutti gli artisti è lo sguardo verso la
realtà. Si avvicina alle tematiche sociali del momento, ne rimane coinvolto e riflette sulle sue tele il forte
disagio e la sensibilità.

In cerca di nuovi stimoli, pian piano giunge ad una poetica originale, scoprendo la costante del suo linguaggio,
o almeno individua il tema centrale dei suoi lavori: Lucca. Una città, che assume un aspetto sempre più
trasognato e sospeso nel tempo, dimostrato dalla partecipazione a rassegne dal titolo: L'isola che non c'è, Stelle sulla città, Sognando Lucca, La città incantata, La luna sulla città.

Artista ma anche poeta, Galletti parte da un momento di massima ispirazione, dato dalla bellezza e dal silenzio
di un luogo, la città natale, denso di memoria e immaginazione. Lucca, avvolta nella quiete notturna splende, la
luna e le stelle risaltano i profili del borgo antico, armonizzato dal verde degli alberi sopraffatti dalla stessa
staticità del tempo e dello spazio.

Quell'istante fermo, catturato dall'artista, corrisponde al suo modo di lavorare, semplice e chiaro, in alcuni casi
essenziale, essenziale nel rivelare una sintesi urbana, dettata dal ritmo quasi musicale di una linea geometrica
tradita però dal tocco fantasioso dell'autore stesso. I tetti rossi delle case caratterizzano spesso i suoi quadri, si dispongono secondo una sequenza apparentemente disordinata, ma in realtà creano equilibrio e armonia
nell'intera composizione. Diventa così un gioco di raccordi e rimandi tra il bianco delle pareti, il nero degli
infissi e l'azzurro del cielo che domina lo sfondo alimentando l'atmosfera a tratti quasi mistica. Questo cielo
notturno, a prima vista sereno, diviene anche un ampio spazio di meditazione per un personaggio dei fumetti
reinterpretato da Galletti: il personaggio è Snoopy di Charles Schultz che disteso sulla sua solita “casetta rossa” volge lo sguardo all'insù. Egli è apparentemente tormentato da dubbi esistenziali, poi svaniti immediatamente con un ingenuo e spontaneo pensiero risolutivo, che a noi fa riflettere e sorridere allo stesso tempo.

In definitiva, l'atmosfera che si viene a creare nell'opera di Galletti attira, seduce e un po' inquieta, per la
pericolosità dei viaggi nell'universo infinito dei sensi e delle emozioni.
Attraverso il segno sicuro, ricercato e dalla forte bidimensionalità, i colori completano con decisione e corposità l'immagine che l'artista intende mostrare...Verde, rosso e azzurro sono i favoriti che immediatamente si scoprono i pilastri di una struttura di rimandi e ricordi presenti nella nostra memoria da sempre.
Agli occhi di Galletti la sua città si presenta così come un'isola incantata in cui tutto è immobile, sospeso in una
realtà enigmatica, quasi sconosciuta, una città fantasma, che non ha perso però i connotati di un centro grazioso e intrigante, descritto con creatività e intelligenza da un poeta conquistato dal proprio mondo, Lucca.


Anna Rigogliuso

domenica 11 marzo 2012

Personale di Galletti presso l'antica torre medievale degli Upezzinghi a Calcinaia

Paolo Galletti parteciperà con una personale dal titolo: "Alla finestra" alla undicesima rassegna d'arte Vico Vitri Arte, organizzata con il patrocinio dell'essessorato alla cultura del Comune di Calcinaia.


Inaugurazione della mostra personale: sabato 17 marzo alle ore 17.30 
Il sabato dell'inaugurazione è previsto un vernissage.
Durata della mostra: 17 - 25 marzo 2012

domenica 4 marzo 2012

Dal 3 Marzo le tele di Galletti al Palazzo Zenobio di VENEZIA

Dal primo Marzo al tre Aprile, le tele del pittore toscano saranno esposte presso il Palazzo Zenobio, Collegio Armeno Moorat Raphael in via Dorsoduro 2596 VENEZIA.